CAMPI ELETTROMAGNETICI

CAMPI MAGNETICI.JPGQuesto esperimento permette di osservare, con due azioni distinte, la produzione di energia elettrica attraverso la formazione di campi elettrici e magnetici. L’exibit è formato da una piattaforma in legno dove, al centro, c’è un metallo conduttore (filo elettrico) a forma di spirale. Sopra iquesto filo conduttore oscilla un grande magnete, preso da una cassa acustica, che produce un campo magnetico. Così agli estremi della spirale si produce una tensione elettrica perché l’oscillazione del magnete crea un’interazione tra il campo magnetico e la posizione della spirale.
Per costruirlo bisogna appendere la cassa acustica (il magnete in questo caso) su un gancio presente sulla barra metallica fissata sopra il filo elettrico, in modo che il magnete possa oscillare sopra la matassa del filo elettrico che è fissato alla base di tutta la struttura. Se si collegano i puntali del multitester (che serve ad individuare l’energia elettrica) agli estremi del filo elettrico si può osservare che all’inizio il multitester non rileva nulla ma facendo oscillare il magnete. segnala un passaggio di corrente generato dagli elettroni che si muovono con il passaggio del magnete.
Una corrente elettrica non è altro che un flusso continuo e regolare di elettroni. Il multitester segnerà una serie di valori positivi e negativi, in base alla polarità degli elettroni presenti, che indicano la presenza di una corrente alternata. Se si ferma il magnete della cassa acustica anche il passaggio di corrente si ferma. Con questo esperimento quindi si riesce a creare una corrente elettrica per mezzo di un magnete e di un filo conduttore.
Riccardo Piani Massimo Zorzenon
CAMPI ELETTROMAGNETICIultima modifica: 2020-03-04T20:29:32+01:00da scienze-scuola